CARROZZERIE: ACCORDO ANIA E DEFINIZIONE DELLE “LINEE GUIDA” PER LE RIPARAZIONI A REGOLA D’ARTEvenerdì 16 marzo 2018 12.18Confartigianato ANC - Associazione Nazionale Carrozzieri - è in attesa di una risposta formale da parte di ANIA alla richiesta inviata congiuntamente con CNA e Casartigiani, di concordare le modalità di divulgazione dell'accordo. Sembrerebbe infatti superato con un formale riconoscimento il punto controverso della cessione del credito.
Confartigianato ANC - Associazione Nazionale Carrozzieri - è in attesa di una risposta formale da parte di ANIA alla richiesta inviata congiuntamente con CNA e Casartigiani, di concordare le modalità di divulgazione dell'accordo. Sembrerebbe infatti superato con un formale riconoscimento il punto controverso della cessione del credito.
Per quanto concerne l’apertura del Tavolo con le Organizzazioni dei Consumatori e l’anomala convocazione promossa dal Movimento Consumatori per il 2 marzo u.s., Confartigianato, unitamente a CNA e Casartigiani, è immediatamente intervenuta nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico per ricondurre l’avvio del confronto in termini corretti, respingendo modalità di convocazione non conformi a quanto previsto dalla legge, come quella inviata dal Movimento Consumatori anche a soggetti estranei al gruppo individuato dalla legge.
Infatti, la convocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico del tavolo previsto dall’art. 1 comma 10 della Legge n. 124/2017 dovrà necessariamente provenire dal Ministero stesso, previa verifica del requisito della “maggiore rappresentatività”.
In particolare, Confartigianato ha affermato volontà e disponibilità al dialogo con tutte le Parti chiamate dalla legge alla definizione delle “linee guida” per le riparazioni a regola d’arte degli autoveicoli, in attuazione dell’art. 1 comma 10 della Legge n. 124/2017, allargando il confronto sui contenuti già individuati e discussi con ANIA.
Poiché al momento non si sono riscontrati i presupposti corretti per l’apertura del dialogo, si è ritenuto opportuno di non partecipare all’incontro del 2 marzo 2018 convocato presso il MISE da soggetto non abilitato e con modalità anomale e non rispondenti ai requisiti previsti dalla richiamata legge.
Ci riserviamo di fornire ulteriori aggiornamenti sull’evoluzione della vicenda.
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Confartigianato ANC - Associazione Nazionale Carrozzieri - è in attesa di una risposta formale da parte di ANIA alla richiesta inviata congiuntamente con CNA e Casartigiani, di concordare le modalità di divulgazione dell'accordo. Sembrerebbe infatti superato con un formale riconoscimento il punto controverso della cessione del credito.
Per quanto concerne l’apertura del Tavolo con le Organizzazioni dei Consumatori e l’anomala convocazione promossa dal Movimento Consumatori per il 2 marzo u.s., Confartigianato, unitamente a CNA e Casartigiani, è immediatamente intervenuta nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico per ricondurre l’avvio del confronto in termini corretti, respingendo modalità di convocazione non conformi a quanto previsto dalla legge, come quella inviata dal Movimento Consumatori anche a soggetti estranei al gruppo individuato dalla legge.
Infatti, la convocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico del tavolo previsto dall’art. 1 comma 10 della Legge n. 124/2017 dovrà necessariamente provenire dal Ministero stesso, previa verifica del requisito della “maggiore rappresentatività”.
In particolare, Confartigianato ha affermato volontà e disponibilità al dialogo con tutte le Parti chiamate dalla legge alla definizione delle “linee guida” per le riparazioni a regola d’arte degli autoveicoli, in attuazione dell’art. 1 comma 10 della Legge n. 124/2017, allargando il confronto sui contenuti già individuati e discussi con ANIA.
Si ricorda che le "linee guida" individueranno, nello specifico, strumenti, procedure, soluzioni realizzative e parametri tecnici per l’effettuazione delle riparazioni a regola d’arte da parte delle imprese di autoriparazioni abilitate ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 122, dando l'avvio alla regolamentazione necessaria per la tutela delle carrozzerie italiane e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Legge:
- il diritto al risarcimento integrale del danno materiale e alla riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato;
- la libera scelta del riparatore di fiducia da parte dell’automobilista;.
- la professionalità dell’autoriparatore e la sua indipendenza dall’assicuratore;
- la conferma ufficiale della prassi della cessione del credito.
Considerata l’importanza del tavolo individuato dalla richiamata Legge, Confartigianato ha manifestato l’imprescindibile esigenza che tale confronto sia incardinato secondo regolari e corrette procedure di coinvolgimento dei soli soggetti individuati e legittimati a partecipare, al fine di evitare che anomale e disordinate modalità di svolgimento dei lavori possano pregiudicare il buon esito del tavolo.
Ciò in quanto si è nella ferma convinzione della necessità che, con senso di responsabilità e spirito costruttivo, occorra continuare nella linea finora perseguita, per raggiungere il risultato di realizzare un sistema di regole che possa ristabilire corrette dinamiche nel mercato delle riparazioni degli autoveicoli eliminando le attuali distorsioni, a beneficio di tutti gli attori coinvolti, in linea con le finalità dell’art. 1 della Legge 124/2017.
Ciò in quanto si è nella ferma convinzione della necessità che, con senso di responsabilità e spirito costruttivo, occorra continuare nella linea finora perseguita, per raggiungere il risultato di realizzare un sistema di regole che possa ristabilire corrette dinamiche nel mercato delle riparazioni degli autoveicoli eliminando le attuali distorsioni, a beneficio di tutti gli attori coinvolti, in linea con le finalità dell’art. 1 della Legge 124/2017.
Poiché al momento non si sono riscontrati i presupposti corretti per l’apertura del dialogo, si è ritenuto opportuno di non partecipare all’incontro del 2 marzo 2018 convocato presso il MISE da soggetto non abilitato e con modalità anomale e non rispondenti ai requisiti previsti dalla richiamata legge.
Ci riserviamo di fornire ulteriori aggiornamenti sull’evoluzione della vicenda.
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Imprese artigiane della carrozzeria: Veneto
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Anno 2017. Registrate, iscritte, cessate non d'ufficio e tasso di sviluppo
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Provincie
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Registrate
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Iscritte
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Cessazioni non d'ufficio
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Tasso di sviluppo
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Belluno
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60
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2
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1
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1,7
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Padova
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271
|
5
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9
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-1,5
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Rovigo
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80
|
5
|
3
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2,6
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Treviso
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306*
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4
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10
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-1,9
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Venezia
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185
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4
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5
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-0,5
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Verona
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328
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12
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15
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-0,9
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Vicenza
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280
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11
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14
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-1,1
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Totale Veneto
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1.510
|
43
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57
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-0,9
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Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto su dati Unioncamere - Infocamere
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* Carrozzerie iscritte a Confartigianto Imprese Marca Trevigiana: 205
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