GIOVANI AUTORIPARATORI. PROTOCOLLO CON L’ISTITUTO SUPERIORE "GIORGI - FERMI" DI TREVISO.martedì 17 aprile 2018 11.44L’incentivazione del sistema dell’apprendistato duale è l’obiettivo del protocollo siglato mercoledì 11 Aprile tra Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e l’Istituto Superiore Giorgi-Fermi di Treviso, per il settore Istruzione Professionale (IP) Giorgi, che prepara i suoi studenti per conseguire il Diploma di Stato in diversi indirizzi tra cui quello della Manutenzione ed Assistenza di Mezzi di Trasporto.
L’istituto, oltre al Diploma di Stato di Manutentore dei Mezzi di Trasporto, accompagna gli studenti anche al raggiungimento della Qualifica (triennale) Regionale, nel suo percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), con gli indirizzi di Operatore Riparatore Veicoli a Motore.
Le competenze quotidianamente trasferite agli studenti sono naturalmente in simbiosi con il mercato dell’autoriparazione e le offerte delle imprese associate a Confartigianato Imprese Marca Trevigiana nell’ambito dell’AS-L (Alternanza Scuola-Lavoro).
Attraverso la sottoscrizione dell’accordo sarà sperimentata per la prima volta, con alunni di 4^ e 5^ dell’Istituto, la stipula dell’innovativo contratto di apprendistato duale (previsto dall’art.43 del d.lgs.81/2015-Jobs Act-), che consente l’acquisizione del diploma lavorando alle dipendenze di un autoriparatore. In particolare su un monte ore scolastico annuo di 1.056 ore, 370 saranno quelle dedicate alla formazione (35% del monte ore annuo) che si svilupperanno direttamente sul luogo di lavoro sotto la supervisione del tutor aziendale e scolastico.
I vantaggi per gli studenti sono notevoli: percezione di un stipendio per le ore di formazione scolastica svolte all’interno dell’impresa e per le ulteriori ore di lavoro richiedibili dal datore durante i periodi di fermo scolastico; apertura di una posizione previdenziale all’INPS e di una complementare garantita dalla contrattazione collettiva artigiana con gli ovvi vantaggi per raggiungere le soglie pensionabili in anticipo rispetto agli studenti che al titolo di studio ci arrivano con percorsi tradizionale; visibilità ai fini di un collocamento durevole nel mercato del lavoro oltre alla maturazione di un’esperienza unica di crescita umana e relazionale in grado di far scoprire nuove e ulteriori abilità.
Le imprese di autoriparazione, in qualità di tutor aziendali e maestri artigiani di mestiere, possono: coltivare e trasferire competenze e saperi ad un numero più ampio di giovani, mantenendo viva la competitività del sistema manifatturiero che caratterizza la ricchezza del nostro territorio; individuare risorse umane su cui investire ad un costo del lavoro favorito anche dai provvedimenti riportati dalla Legge di Stabilità; cogliere ulteriori benefici in caso di stabilizzazione del rapporto di lavoro post conseguimento del titolo di studio; diventare interlocutori di riferimento delle scuole del proprio territorio sviluppando specifiche progettualità e contribuendo a caratterizzare l’offerta formativa del sistema scolastico trevigiano.
Confartigianato Imprese Marca Trevigiana garantirà la co-progettazione, l’individuazione di imprese interessate ad ospitare giovani, la gestione e il rispetto della normativa sicurezza sul lavoro e condividerà con la Scuola i percorsi formativi in azienda e la relativa gestione documentale prevista per certificare le competenze ai fini scolastici per il tramite della propria società di formazione.
Il rapporto tra autoriparatori e studenti, grazie alla mediazione tra l’Associazione e l’Istituto scolastico, viene privato degli aggravi burocratici e amministrativi, permettendo così alle imprese di dedicarsi alla crescita dei ragazzi in termini di conoscenze, investendo nella loro professionalità che, all’indomani del diploma, sarà spendibile nel mondo del lavoro.
L'autofficina deve avere naturalmente determinati requisiti: spazi adeguati per la formazione, capacità tecniche e mettere a disposizione tutor aziendali in grado di seguire l’apprendista e di collaborare col tutor scolastico.
Con questa novità si cerca di andare incontro a varie esigenze: dello studente prima di tutto, che può raggiungere il diploma con un percorso direttamente professionalizzante, retribuito, che assicura una occupabilità agevolata, precisamente quello che chiedono da sempre i giovani che scelgono questo tipo di scuola.”
La Scuola inoltre gestisce il Piano Formativo Individuale e il relativo Protocollo con le aziende coinvolte, organizza la formazione necessaria per il raggiungimento dei traguardi formativi previsti dall’ordinamento e certifica le competenze acquisite “on the job”.
Anche l'autoriparatore ha i suoi vantaggi perché “investe” nell’apprendista/studente grazie alla possibilità di avere agevolazioni contributive che proseguono fino all’anno successivo alla sua assunzione come lavoratore a tempo indeterminato dopo il diploma. Ma, soprattutto, l’azienda contribuisce a formare professionalmente lo studente secondo le esigenze dei tempi odierni, riducendo il tanto lamentato mismatch scuola/lavoro.”
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L’istituto, oltre al Diploma di Stato di Manutentore dei Mezzi di Trasporto, accompagna gli studenti anche al raggiungimento della Qualifica (triennale) Regionale, nel suo percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), con gli indirizzi di Operatore Riparatore Veicoli a Motore.
Le competenze quotidianamente trasferite agli studenti sono naturalmente in simbiosi con il mercato dell’autoriparazione e le offerte delle imprese associate a Confartigianato Imprese Marca Trevigiana nell’ambito dell’AS-L (Alternanza Scuola-Lavoro).
Attraverso la sottoscrizione dell’accordo sarà sperimentata per la prima volta, con alunni di 4^ e 5^ dell’Istituto, la stipula dell’innovativo contratto di apprendistato duale (previsto dall’art.43 del d.lgs.81/2015-Jobs Act-), che consente l’acquisizione del diploma lavorando alle dipendenze di un autoriparatore. In particolare su un monte ore scolastico annuo di 1.056 ore, 370 saranno quelle dedicate alla formazione (35% del monte ore annuo) che si svilupperanno direttamente sul luogo di lavoro sotto la supervisione del tutor aziendale e scolastico.
I vantaggi per gli studenti sono notevoli: percezione di un stipendio per le ore di formazione scolastica svolte all’interno dell’impresa e per le ulteriori ore di lavoro richiedibili dal datore durante i periodi di fermo scolastico; apertura di una posizione previdenziale all’INPS e di una complementare garantita dalla contrattazione collettiva artigiana con gli ovvi vantaggi per raggiungere le soglie pensionabili in anticipo rispetto agli studenti che al titolo di studio ci arrivano con percorsi tradizionale; visibilità ai fini di un collocamento durevole nel mercato del lavoro oltre alla maturazione di un’esperienza unica di crescita umana e relazionale in grado di far scoprire nuove e ulteriori abilità.
Le imprese di autoriparazione, in qualità di tutor aziendali e maestri artigiani di mestiere, possono: coltivare e trasferire competenze e saperi ad un numero più ampio di giovani, mantenendo viva la competitività del sistema manifatturiero che caratterizza la ricchezza del nostro territorio; individuare risorse umane su cui investire ad un costo del lavoro favorito anche dai provvedimenti riportati dalla Legge di Stabilità; cogliere ulteriori benefici in caso di stabilizzazione del rapporto di lavoro post conseguimento del titolo di studio; diventare interlocutori di riferimento delle scuole del proprio territorio sviluppando specifiche progettualità e contribuendo a caratterizzare l’offerta formativa del sistema scolastico trevigiano.
Confartigianato Imprese Marca Trevigiana garantirà la co-progettazione, l’individuazione di imprese interessate ad ospitare giovani, la gestione e il rispetto della normativa sicurezza sul lavoro e condividerà con la Scuola i percorsi formativi in azienda e la relativa gestione documentale prevista per certificare le competenze ai fini scolastici per il tramite della propria società di formazione.
Il rapporto tra autoriparatori e studenti, grazie alla mediazione tra l’Associazione e l’Istituto scolastico, viene privato degli aggravi burocratici e amministrativi, permettendo così alle imprese di dedicarsi alla crescita dei ragazzi in termini di conoscenze, investendo nella loro professionalità che, all’indomani del diploma, sarà spendibile nel mondo del lavoro.
L'autofficina deve avere naturalmente determinati requisiti: spazi adeguati per la formazione, capacità tecniche e mettere a disposizione tutor aziendali in grado di seguire l’apprendista e di collaborare col tutor scolastico.
Con questa novità si cerca di andare incontro a varie esigenze: dello studente prima di tutto, che può raggiungere il diploma con un percorso direttamente professionalizzante, retribuito, che assicura una occupabilità agevolata, precisamente quello che chiedono da sempre i giovani che scelgono questo tipo di scuola.”
La Scuola inoltre gestisce il Piano Formativo Individuale e il relativo Protocollo con le aziende coinvolte, organizza la formazione necessaria per il raggiungimento dei traguardi formativi previsti dall’ordinamento e certifica le competenze acquisite “on the job”.
Anche l'autoriparatore ha i suoi vantaggi perché “investe” nell’apprendista/studente grazie alla possibilità di avere agevolazioni contributive che proseguono fino all’anno successivo alla sua assunzione come lavoratore a tempo indeterminato dopo il diploma. Ma, soprattutto, l’azienda contribuisce a formare professionalmente lo studente secondo le esigenze dei tempi odierni, riducendo il tanto lamentato mismatch scuola/lavoro.”
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