EMANATO IL DECRETO DI RECEPIMENTO DIRETTIVA REVISIONI (2014/45/UE).martedì 30 maggio 2017 11.14Ogni anno nel Veneto il servizio revisione auto riguarda 1.400.000 automobili ed impegna 850 centri revisione.



Il Ministero Infrastrutture e Trasporti  in data 19 maggio 2017 ha emanato il Decreto di recepimento della Direttiva Revisioni (2014/45/UE), relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e recante abrogazione della direttiva 2009/40/CE.

Ogni anno nel Veneto  i controlli riguardano circa  1.400.00  i veicoli e impegnano  850   centri revisione (il 70% si trova presso una autofficina artigiana) , a garanzia e tutela della sicurezza stradale dei veicoli e degli automobilisti, rispondendo a precisi requisiti: professionali, strutturali, attrezzature omologate e verifiche metrologiche annuali. A livello regionale i controlli periodici delle auto (esluse le attività di manutenzione e riparazione connesse al servizio di revisione9 sviluppano un volume d'affari di  60 milioni di euro.
Nella provincia di Treviso i centri revisione sono 160, 250.00 le auto revisionate nel 2016.
 
In attesa di ricevere le necessarie note  interpretative, mettiamo a disposizione  i  testi del Decreto e degli allegati, riservandoci di fornire tutti i necessari approfondimenti sui contenuti del provvedimento e ulteriori tempestive notizie in materia.
 
Con l'occasione ci preme ricordare e mettere  in evidenza come l’attività di coordinamento e di confronto sviluppata nel biennio 2013/2014 dal sistema associativo Confartigianato con l'allora europarlamentare On. Antonio Cancian, consentì la modifica a favore della realtà dei 7000 centri revisione artigiani in Italia di questa importante  direttiva comunitaria  il cui progetto di modifica iniziale (relazione Kuhn), ricordiamo, aveva messo in serio pericolo il futuro dei nostri centri revisione poiche prevedeva un modello unico di organizzazione, con la netta separazione tra officine di revisione e officine di autoriparazione, per un presunto conflitto di interessi.

L'impegno di Confartigianato Autoriparazione del Veneto e in particolare quello del Past President Severino da  Bo e di quello attuale, Alessandro Marin, riuscì a produrre una soluzione al problema  attraverso la predisposizione di emendamento di compromesso che prevedeva che “Una persona che ha eseguito interventi di riparazione o manutenzione su un veicolo non deve essere coinvolto come ispettore nel successivo svolgimento di un controllo tecnico periodico dello stesso veicolo a meno che l'organo di controllo si sia assicurato che un elevato livello di obiettività può essere garantita”.
Il progetto di modifica contenente “l’emendamento Cancian” che di fatto "salvò" i centri revisione artigiani in Italia fu approvato a maggio 2013 dalla Commissione trasporti europea.

La Risoluzione legislativa del Parlamento europeo “Controlli tecnici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi” sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e recante abrogazione della direttiva 2009/40/CE fu approvata l’11 marzo 2014. Successivamente, la Direttiva 2014/45/UE del 3.4.2014 venne pubblicata nella G.U. europea il 29  aprile 2014. 
 

 
 
 
 
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