CAOS REVISIONI: INFORMATIVA CONFARTIGIANATO – DOCUMENTAZIONE – COMUNICATO STAMPAvenerdì 11 dicembre 2015 14.26Disposizioni ambigue e contraddittorie causano gravi disagi agli automobilisti ed alle autofficine.
Con circolare n. 28464 del 10 dicembre scorso, la Direzione Generale per la Motorizzazione ha trasmesso le nuove tariffe in materia di motorizzazione.
Il tariffario aggiornato (diffuso, peraltro, un giorno prima della sua entrata in vigore) sta provocando notevoli disagi nell’effettuazione delle revisioni, perché l’aumento di 1,20 in favore dello Stato riguarda anche le revisioni effettuate anche presso le officine private ex art.80 del Codice dello Strada, contrariamente a quanto affermato dalla stessa Direzione Generale nella comunicazione del 1° dicembre scorso.
La situazione che si è venuta a creare è molto spiacevole e risulta inaccettabile; di conseguenza, Confartigianato Marca trevigiana ha ritenuto di denunciarla con il comunicato stampa che riportiamo a margine.

Documentazione:
 
 

COMUNICATO STAMPA
 
CAOS REVISIONI. DISPOSIZIONI AMBIGUE E CONTRADDITTORIE CAUSANO GRAVI DISAGI AGLI AUTOMOBILISTI ED AI CENTRI AUTORIZZATI PRESSO LE AUTOFFICINE
 
Il tariffario aggiornato per le operazioni di competenza degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, entrato in vigore oggi, sta causando notevoli disagi agli automobilisti ed alle imprese di revisione.
Infatti, gli aumenti previsti di 1,20 euro in favore dello Stato da imputare nei relativi bollettini di c/c postale, interessano anche le revisioni effettuate presso le officine private autorizzate ex art 80 del Codice della strada, nonostante recenti, contrarie precisazioni della Direzione Generale della Motorizzazione.
Da questa mattina si stanno verificando frequenti interruzioni nei collegamenti tra i centri privati ed il CED della Motorizzazione, che impediscono di fatto l’effettuazione della revisione.
I centri revisione di Confartigianato Marca Trevigiana denunciano, nella circostanza, l’atteggiamento ambiguo e contraddittorio della Direzione Generale della Motorizzazione. L’Amministrazione infatti, da un lato, ha sempre negato di affrontare in maniera organica la pressante richiesta di adeguare le tariffe delle revisioni, ferme dal 2007, anche a fronte dei notevoli investimenti effettuati dalle imprese per il nuovo protocollo di comunicazione MCNet2, e dall’altro, ha, invece, trovato il modo di garantire maggiori introiti per le casse dello Stato, attraverso disposizioni dell’ultima ora che stanno provocando disagi agli automobilisti e sconcerto tra gli addetti ai lavori.

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