CARROZZERIE 4.0: DALL’ANALISI DEI COSTI ALL’ANALISI DEL MERCATOmartedì 18 dicembre 2018 16.35In avvio un progetto EBAV promozionale dedicato alla categoria


EBAV Ente Bilaterale Artigianato Veneto ha approvato nell’ultimo comitato di categoria Area meccanica il progetto promozionale presentato dalla categoria provinciale carrozzieri aderenti a Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, denominato “Carrozzerie 4.0: dall’analisi dei costi all’analisi del mercato”.
 
Il progetto, in avvio dal mese di gennaio 2019, si realizzerà attraverso due fasi distinte.

Nella prima fase, attraverso la realizzazione di un manuale/guida, che si prefigge i seguenti obiettivi:
  • illustrare all’imprenditore, con linguaggio semplice e pratico, i concetti di cultura d’impresa minimi e indispensabili per una corretta valutazione di tutti i costi di gestione della propria carrozzeria e per la determinazione e quantificazione del costo orario
  • offrire un metodo di analisi e di calcolo, semplice e pratico e matematicamente corretto, per la determinazione e quantificazione del costo orario
  • creare la consapevolezza necessaria in merito alla reale consistenza del costo orario sostenuto dalla propria impresa nella sua attività. In sintesi, mettere in condizione il piccolo imprenditore di poter decidere con consapevolezza e competenza sulla reale convenienza economica del proprio lavoro, mettendolo in condizione di calcolarsi le informazioni minime di valutazione economica sul proprio lavoro.
La seconda fase vedrà, invece, un momento pubblico di confronto con le aziende per coinvolgerle e sensibilizzarle nel percorso previsto dal manuale/guida.

Per la realizzazione della guida, il progetto prevede lo svolgimento di una prima attività di natura didattica, che permetterà di individuare degli argomenti di cultura d’impresa, ritenuti indispensabili, senza i quali non sarà possibile una corretta analisi di tutti i costi minimi e di gestione.

Una seconda attività consisterà nella stesura degli argomenti individuati utilizzando un linguaggio che dovrà essere semplice, operativo ed estremamente sintetico. Verrà quindi effettuatala quantificazione dei costi di gestione e la determinazione del costo unitario, attraverso la preventiva individuazione ed esposizione di una carrozzeria “campione,”  significativa della base associativa, con tutti i suoi costi di gestione minimi e necessari, monitorati e individuati anche attraverso visite aziendali specifiche, e la determinazione del costo unitario sia della manodopera che dei singoli centri di lavoro.

L’impresa campione ha la semplice funzione di esempio ed è significativa solo ed esclusivamente per il metodo applicato, e non per gli importi che andrà ad esporre, perché ogni carrozzeria ha i suoi costi unitari specifici. Rimane comunque il fatto che l’individuazione della carrozzeria campione terrà conto della rappresentatività delle imprese associate.
 
 
 

L’intervento di Antonio Danesin, Presidente provinciale dei carrozzieri di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana

Quando il risarcimento del danno viene pagato dalla compagnia di assicurazione, il costo riconosciuto per un’ora di lavoro rappresenta la controversa questione che riguarda i carrozzieri da quando esistono. Ovviamente, ogni carrozziere può applicare la tariffa che vuole. Il mercato è libero. Tutto dipende dalle caratteristiche strutturali e organizzative dell’impresa.

Molti colleghi però, firmatari e non di convenzioni con le Assicurazioni, faticano a incassare la giusta manodopera. In molti casi il perito della compagnia oltre a concordare le ore di manodopera, indica una tariffa di manodopera talvolta non allineata con i costi della carrozzeria. E il carrozziere cosi ci guadagna poco o nulla e non solo: continuando ad accettare la tariffa decisa dal perito assicurativo tanti colleghi stanno arrecando visibili danni anche a colo che, invece, hanno scelto di proseguire nella strada della professionalità e dell’indipendenza, a difesa della libera concorrenza in un libero mercato.

Gli enormi cambiamenti organizzativi che stanno impattando sulla nostra categoria potrebbero a breve imporre ai nostri carrozzieri di scegliere se continuare ad essere indipendenti o affiliarsi come terzista ad una catena di assemblatori di lavoro sottopagato, senza alcuna garanzia di continuità lavorativa e con concrete possibilità di futura chiusura della serranda.

In questo ambito, la realizzazione di questa guida vuole costituire un momento molto importante e qualificante per le carrozzerie in quanto, oltre a favorire la realizzazione degli obiettivi del progetto, la stessa può diventare anche strumento di promozione e di sviluppo della cultura d’impresa e quindi di crescita imprenditoriale tra gli associati. I concetti di cultura d’impresa illustrati nella guida, abbinati alla cultura del lavoro già in possesso dell’artigiano carrozziere, permetteranno allo stesso di realizzare nel proprio lavoro quel salto di qualità imprenditoriale indispensabile per continuare ad essere indipendente, anche in un contesto di grandi mutamenti tecnologici e di mercato.

La condivisione della filosofia e del metodo di approccio ai costi di gestione contribuirà a dare maggiore consapevolezza e determinazione al singolo nel sostenere e nel comunicare in maniera appropriata e corretta il proprio costo orario. Favorendo l’adozione di concetti e di calcoli “comuni” in un contesto in cui purtroppo ognuno parla un proprio linguaggio e si muove autonomamente, diventerà, in questo modo, uno strumento di crescita per la categoria.

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